Desidero che le necessità dei giovani vengano rimesse al centro delle politiche cittadine, sia attraverso l'investimento di risorse sia attraverso una maggiore visibilità delle competenze dei miei coetanei.

Voglio mettere ogni mia forza contro ogni forma di discriminazione e violenza verso le donne.

Voglio che Pordenone diventi una città modello per la lotta al cambiamento climatico. Tutte le mie energie verranno spese in tale direzione, per il nostro futuro e per quello di chi verrà dopo di noi.

Vorrei dare il mio contributo per una città che dia valore a tutte le vite, all’ambiente, alla solidarietà e che faccia dell’inclusione e della diversità la sua risorsa.

Vorrei che Pordenone diventi una città dove i giovani vogliano vivere. Vorrei promuovere e valorizzare i movimenti spontanei di cittadini che chiedono di prendersi cura di luoghi della città e attivare processi di partecipazione.

Attivare il più possibile gli spazi di partecipazione e gestione culturale e politica, cercando di coinvolgere i giovanissimi, che sono il vero motore della Transizione Ecologica.

Tutti i miei sforzi per permettere a tutti di godere della cultura, per stimolare nuove forme di partecipazione in chi abita la città, superando la delega, e per dar vita alla organizzazione del riuso.

Un museo d’Arte Moderna e Contemporanea che, puntando a valorizzare il grande patrimonio artistico e umano del territorio, si configuri come punto di riferimento per le varie discipline.

Vorrei mettere a disposizione la mia esperienza professionale nel commercio per contribuire allo sviluppo economico di Pordenone, sia nel centro che nei quartieri limitrofi. 

Voglio mettere la mia forza contro ogni forma di discriminazione, affinché sia davvero possibile convivere in una città che valorizza le diversità.

Voglio dare il mio contributo per rendere Pordenone una città a misura d'uomo, in cui sia favorita la mobilità leggera e il trasporto pubblico torni a essere protagonista. 

La mia formazione professionale può dare un ottimo contributo alla chiarezza e alla trasparenza nelle relazioni sociali. E come buon educatore posso garantire degli esempi concreti di come si vive in una comunità.

Sogno una Pordenone a rifiuti realmente zero, perché tutti possano davvero arrivare a fine mese. Abbiamo 10 anni di tempo per realizzare questo.

Costruire, assieme, un altro mondo possibile con progetti concreti per far diventare anche Pordenone una “città amica, sana, accogliente”.

Vorrei creare una città all’avanguardia nel trasporto pubblico.

Vorrei contribuire a rendere Pordenone una città modello di buone pratiche ambientali, sociali e culturali, dove il dialogo e la collaborazione con la cittadinanza e tutte le realtà associative siano il motore del miglioramento.

Rendere Pordenone, dove sono nato e cresciuto, un ambiente di condivisione culturale, musicale e artistica senza che i pregiudizi derivanti dal gap generazionale influenzino il giudizio popolare.

Combatto per nuove conquiste sociali, con lo scopo che tutti quelli, oggi considerati “diversi”, possano vivere sentendosi liberi e pienamente membri di questa società.

Alla parola IO ho sempre preferito il NOI. Vorrei donare alla Città di Pordenone la cosa più importante che ho: il mio tempo. Soprattutto per ciò che riguarda l'ambito culturale e quello sanitario.

Mi piacerebbe occuparmi dei ragazzi, delle loro esigenze e dei loro sogni, per far diventare Pordenone una città giovane, dinamica, ecologica e culturalmente all’avanguardia.

Intendo difendere e realizzare i valori della Costituzione affinché Pordenone sia una città sana, accogliente e non discrimini nessuno.

Per Pordenone mi impegno a portare i temi della cultura al centro dell'attività amministrativa e a cercare di rendere le istituzioni culturali una "casa dei cittadini". 

I giovani sono già nati inclusivi, aperti, ecologici e orientati a una società autentica. Devono trovare fondamenta politiche di partecipazione democratica pronte ad accogliere il loro contributo.

La nostra città ha nel suo stemma due porte aperte: questo rappresenta la nostra matrice di luogo aperto. Desidero dare il mio contributo per rinnovare questa tradizione di città amica, inclusiva e sostenibile.

Vorrei una città dove la salute venga considerata un bene comune da proteggere. La città è la sua capacità di essere accogliente dove il verde, l’ambiente, il paesaggio e la cultura vengono tutelati.

Vorrei che gli artisti ritornassero a confrontarsi in città, nei luoghi e nei modi appropriati. Con continuità e dignità.

Raccogliere le idee di più persone possibili, di ogni genere ed età per un programma senza distinzioni di classe. In particolare, mi piacerebbe che le esigenze degli studenti venissero ascoltate e soddisfatte concretamente.

Desidero una Pordenone aperta e a misura di bambino: una città dove tutti possiamo respirare aria pulita, dove tutti possiamo camminare, dove tutti possiamo lavorare, dove tutti possiamo vivere.

Propongo la creazione di uno spazio urbano di incontro tra generazioni diverse, un Centro comunitario, p.es. a modello tedesco, con contributi pubblici e con il sostegno finanziario dei fruitori. Punto di incontro tra associazioni, il Centro promuoverebbe la formazione continua dei cittadini, stimolandoli a partecipare attivamente alla vita sociale, culturale e professionale.

Voglio contribuire alla crescita culturale dei cittadini, che non si arresta con l'uscita dal mondo dell'istruzione ma si compone di percorsi formativi personalizzanti.
 

Favorire l’ascolto delle necessità in campo culturale e artistico dei cittadini e la loro partecipazione alle politiche culturali della città.

Grazie alla mia giovane età mi auguro di fornire una prospettiva interessante e divergente dalle precedenti per quanto concerne vivere a Pordenone. Auspico di rappresentare e riportare la voce della mia generazione.

Mi piacerebbe offrire le mie conoscenze per creare una rete di scambi di competenze fondamentali per affrontare un periodo storico così impattante sulla vita quotidiana di tante persone.

Voglio impegnarmi affinché le diversità siano occasione di scambio e, temi come ambiente e cultura, motivo di arricchimento per l’individuo e la comunità.

La musica possiede una forza unificante straordinaria e il mio sogno è quello di una scuola di musica civica che riunisca tutte le realtà musicali della città.

Vorrei che Pordenone diventasse una città che non esclude nessuno, con un occhio di riguardo per chi fa più fatica nella vita.